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CERERE
I Romani quando impararono a lavorare la terra ed a trarne dei frutti, per
ringraziare gli Dei dei loro raccolti, facevano dei sacrifici ad una divinità di origine
greca: Demetra, che loro adoravano col nome di Cerere.
In suo onore si celebravano tra il 12 e il 19 aprile i Cerealia. Durante questi
otto giorni i romani non bevevano vino, consumavano solo il pasto della sera, offrivano in
sacrificio alla dea scrofe e dedicavano le primizie del sottobosco.
IL POMO DELLA DISCORDIA
Quando Afrodite, nata dalle acque,
giunse sull'Olimpo, fu eletta unanimemente regina della bellezza, suscitando l'invidia di Hera e di Atena. Ne
approfittò la Discordia che, per vendicarsi
di non essere stata invitata ad un banchetto di nozze divine, mentre gli dei bagnavano le
loro labbra di ambrosia, inosservata gettò per terra una magnifica mela d'oro ove era
scritto "Alla più bella". Hera subito la raccolse, Atena
glielo strappò di mano e Afrodite reclamò per se la mela scintillante. Zeus,
per mettere fine al litigio tra dee, disse loro di scendere sulla terra e chiedere il
parere al principe Paride che, dopo aver ammirato le tre dee, tutte bellissime,
diede ad Afrodite la palma della bellezza. I Dolci
- "Cestini di primizie dedicati a cerere"
- "Strudel di mele ricoperto di Ambrosia"
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