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NARCISO
Narciso
era un giovane cacciatore dell'Arcadia, ma era così preso dalla propria bellezza che
sdegnò di rispondere alle invocazioni d'amore della ninfa Eco.
Gli dei per punirlo gli ispirarono una strana passione: un giorno,
dissetandosi in un laghetto limpido, scorse la sua immagine riflessa e se ne innamorò
perdutamente lasciandosi cadere nell'acqua per afferrarla ed annegò.
Eros, il dio dell'Amore, ebbe pietà di lui e lo trasformò in un
delicato fiorellino bianco e giallo: il narciso. EROS
Dio dell'Amore, figlio di Ares e di Afrodite, Eros
rimase sempre della statura di un bambino di sette-otto anni, dietro alle spalle aveva due
alette; egli fu sempre malvagio e capriccioso. Era armato di un arco e di una faretra
colma di frecce; talvolta aveva gli occhi bendati per indicare che l'amore è cieco e non
vede i difetti della persona amata.
Il suo potere era grandissimo: chiunque fosse ferito dalle sue frecce, uomo,
donna, dio che fosse, diveniva immediatamente innamorato e suo suddito
I Primi
- "Petali di
Narciso"
- "Punte di frecce di Eros"
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